Ore 9.00, un timido sole fa capolino tra l’azzurro del cielo valmaggese e alcune nuvole. Antonella Borsari (fitoterapista e botanica di campo) ci accoglie con l’immancabile sorriso e il suo contagioso entusiasmo al parcheggio comunale di Lodano. Siamo numerosi, tra di noi alcuni apicoltori, appassionati di botanica e professionisti del settore. Un bel gruppo di persone pronte per partire e scoprire tante nuove cose. Il percorso scelto da Antonella si snoda lungo il fondovalle, tra i paesi di Lodano e Maggia, passando da entrambe le sponde. Numerose le tappe che ci permettono di scoprire e osservare da vicino molte specie vegetali presenti lungo il cammino. Purtroppo abbiamo modo di apprendere che alcune di queste, malgrado vengano considerate normalmente presenti alle nostre latitudini, sono invasive e quindi dannose nei confronti delle specie autoctone. Particolare attenzione è stata data a piante e fiori che possiedono delle proprietà curative e nutrizionali e che, in passato, erano comunemente usate in quanto non vi era possibilità di avere altri medicinali. Con lo sguardo rivolto a noi apicoltori, Antonella ci ha pure fatto osservare la flora più apprezzata dagli insetti impollinatori, sia per la disponibilità di nettare che di polline nei diversi periodi dell’anno.

Abbiamo trascorso una bellissima giornata immersi nella natura, stringendo nuove amicizie e incrementando le nostre conoscenze. Abbiamo potuto ulteriormente comprendere quanto sia fondamentale proteggere il territorio in cui viviamo e tutte le specie animali e vegetali indigene che lo popolano. Solo attraverso questa cultura di conservazione e protezione riusciremo a garantire che venga mantenuto l’equilibrio che permette ad ogni essere vivente, anche a noi esseri umani, di stare bene.