Sabato 22 marzo 2025 presso la sala multiuso di Cavergno si è svolta l’annuale assemblea della Sezione Vallemaggia seguita dalla consueta cena, importante momento di convivialità e di scambio di esperienze e vissuti apistici (ma non solo).
Buona la partecipazione con 26 persone presenti. Tra i partecipanti alcuni “veterani” dell’apicoltura valmaggese tra cui gli ex presidenti Valerio Vedova e Lorenzo Canepa e il socio Carlo Cavalli, quest’ultimo è stato festeggiato per aver raggiunto i 40 anni di affiliazione alla sezione! Presenti anche diversi colleghi nonché amici della sezione di Locarno con la loro presidente Lella Marti.
L’incontro si è aperto con un minuto di silenzio in memoria di quanto successo in valle lo scorso 30 giugno, ricordando in particolare le vittime della disastrosa alluvione che tanto ha colpito e devastato la nostra terra e i nostri cuori. Anche alcuni apiari sono andati distrutti e il comitato fin da subito si è mosso per portare il proprio sostegno agli apicoltori coinvolti, che hanno potuto così ricevere un contributo finanziario per coprire almeno parzialmente le spese e la perdita di materiale.
Illustrati i conti e i vari rapporti dello scorso anno si è passati alla presentazione delle attività programmate e previste per questo 2025. E visto che il tempo scorre così velocemente uno sguardo è già rivolto al 2026 e al desiderio di festeggiare egregiamente i 110 anni di attività della sezione.
Altra importante novità è stata l’introduzione del nuovo sito internet che si può visitare da subito all’indirizzo www.apicolturavallemaggia.ch. Ancora in parziale fase di costruzione, il sito vuole essere un valore aggiunto alla beneamata sezione e per tutti i soci, ma pure un punto di incontro per i curiosi e per chi ha voglia di avvicinarsi al mondo delle api.
Con piacere si nota che in sala è presente anche qualche giovane nuova leva che il presidente Corrado Filippini, e non solo, accoglie con entusiasmo. E per rimanere in tema di nuove leve durante la serata è pure stata proposta e accolta all’unanimità una nuova membra di comitato: Federica Chiesa.
Per le nostre api l’anno trascorso è stato di nuovo particolarmente difficile. Possiamo dire che ormai da qualche decennio i problemi, le difficoltà e le sfide da affrontare hanno reso l’apicoltura un’attività complessa ed impegnativa sotto tanti punti di vista. Ecco allora che l’arrivo di nuove leve risulta ancora più essenziale! Primo perché conferma il fatto che, al di là dei tanti problemi e delle difficoltà, l’apicoltura rimane un’attività estremamente affascinante e comunque appagante. E poi perché è grazie ad un costante ricambio generazionale che possiamo continuare a tramandare e a valorizzare le conoscenze e i grandi sforzi di chi ci ha preceduto. Grazie!