Il collega Rinaldo Mercoli, della sezione malcantonese, ha gentilmente condiviso con noi due articoli trovati presso l’archivio di stato di Bellinzona apparsi sulla rivista Il Pollicoltore e L’Apicoltore; il primo nell’aprile del lontano 1913 ed il secondo nel giugno dello stesso anno. Negli articoli si fa riferimento alla nascita del Comitato Sezione Valle Maggia in aggregazione all’allora Società di Apicoltori Ticinesi (SAT). Da notare come già in quel periodo veniva data particolare rilevanza agli aspetti educativi, in particolare quelli rivolti al passaggio verso un’apicoltura di tipo razionale, in modo da evitare l’inutile e triste uccisione delle api durante l’estrazione del miele. All’epoca la STA non era ancora nata. Di seguito i due brevi articoli fedelmente riportati.

Il Pollicoltore e l’Apicoltore, aprile 1913

“Allo scopo di promuovere e perfezionare l’apicoltura nella Valle Maggia si è costituito un Comitato provvisorio di tre membri per raccogliere le adesioni e formare la Società di Apicoltura, sezione Valle Maggia.
Detta Società avrà per iscopo di tenere nei vari paesi della Valle corsi e conferenze sull’allevamento razionale delle api, e di occuparsi dell’acquisto di tutti gli atrezzi moderni inerenti all’apicoltura, nonchè della vendita collettiva del miele e della cera.
Nel prossimo maggio un membro del Comitato della Società cantonale di Apicoltura in Bellinzona terrà (in un paese da fissarsi, nella bassa valle) una conferenza sull’utilità dell’apicoltura e del beneficio di una seria organizzazione.
Pertanto, tutti gli amanti dell’apicoltura che veramente vogliono trarre un profitto da questo importante ramo agricolo, devono farsi un imprescindibile dovere di unirsi in società, mandando la loro adesione al Comitato provvisorio: sig. Modesto Peter, Avegno.”

Il Pollicoltore e l’Apicoltore, giugno 1913

“Domenica, 25 maggio, per cura dei signori Francesco Mariotti e Giacomo Mona si svolse in Lodano il preannunciato Corso di apicoltura. I numerosi intervenuti, fra i quali notammo con piacere alcune signore, seguirono la conferenza e le operazioni con il massimo interesse, dimostrando con ciò quanto sia vivo anche in Valle Maggia il desiderio di progredire in questa industria, la quale molto benessere potrebbe portare nella classe agricola se fosse maggiormente diffusa e incoraggiata.
Noi siamo però convinti che tanto la parola chiara e convincente del sig. Mona, quanto le operazioni facilmente eseguite dal sig. Mariotti, avranno distrutto molti preconcetti, e gettato uno sprazzo di luce benefica intorno alla vita delle api e sul modo razionale di trattarle, e siamo altresì convinti che il lavoro di istruzione e di propaganda non tarderà dal dare buoni frutti.
Venne pertanto nominato un Comitato nelle persone degli egregi signori Dr. C. Terribilini, di Cevio, e Bonetti Romano, sindaco di Someo, per formare deinitivamente con regolare statuto una sezione della Società ticinese di apicoltura comprendente la Valle Maggia e le Terre di Pedemonte.
Noi plaudiamo a questo risveglio dell’apicoltura ticinese e da queste colonne mandiamo i nostri vivi e sentiti ringraziamenti a quelle egregie persone che con tanto ardore si sono fatte gli iniziatori di questo movimento a pro della classe agricola.”